Scuole chiuse: al via programma di interventi di riqualificazione durante la stagione estiva

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Con l’approssimarsi della stagione estiva, l’Ufficio Edilizia Scolastica, dell’Area Tecnica della Riqualificazione Urbana e delle Infrastrutture ha stilato un programma di interventi da effettuare nelle scuole e negli asili nido cittadini durante la chiusura per le vacanze. I tempi di avvio dei lavori, che partiranno dalla prossima settimana e che dovranno comunque concludersi entro l’inizio dell’anno scolastico 2017/18, sono stati concordati con i dirigenti delle singole scuole.

Saranno interessati i seguenti edifici:

Plesso Ugo dell’I.C. A Ugo – via Arculeo, n. 39 per l’adeguamento servizi igienici per il trasferimento delle sezioni di materna e rimozione, ripristino intonaci in distacco, revisione copertura, riparazioni impianto termico ed elettrico.

Palestra Garibaldi dell’I.C. Rapisardi-Garibaldi – via delle Croci, n. 5 per l’esecuzione degli interventi necessari per restituire l’edificio alla sua funzione. Si prevede in particolare, il rifacimento del locale docce, l’esecuzione di verniciature e tinteggiature interne, la revisione dell’impianto elettrico e la sostituzione degli elementi obsoleti, la sostituzione delle porte interne degli spogliatoi, la riparazione e la tinteggiatura di alcuni infissi esterni, la collocazione della pellicola di sicurezza da applicare sui vetri non ‘anti infortunistici’, la revisione e la manutenzione delle attrezzature sportive fisse esistenti, la pulizia e la lucidatura dei lambris e degli elementi lapidei interni, la collocazione di un pavimento sportivo in legno chiaro prefinito e preverniciato con vernice ad alta resistenza e la tracciatura dei campi di gioco.

Plesso Mattarella dell’I.C. Di Vittorio – via Di Vittorio n. 7, per l’impermeabilizzazione della copertura e il ripristino di intonaci esterni.

Plesso Natoli dell’I.C. Di Vittorio – Corso dei Mille n. 1486, per l’impermeabilizzazione della copertura, il ripristino intonaci esterni e il rifacimento servizi igienici.

Plesso A. Agostino dell’I.C. Sperone-Pertini – via Sacco e Vanzetti n. 42, per l’impermeabilizzazione della copertura, il ripristino intonaci esterni e la messa in sicurezza della cancellata.

Plesso Nazario Sauro della D.D. Nazario Sauro – via Amedeo D’Aosta n. 20, per l’impermeabilizzazione della copertura, il ripristino intonaci esterni e interni e revisione servizi igienici.

Plesso Altarello II UDE -via Carlo del Prete per messa in sicurezza e ripristini intonaci esterni per la fruizione degli spazi esterni.

Plesso Vittorio Emanuele III dell’I.C. Vittorio Emanuele III-Paulsen – via C. Terranova n. 93, per ripristino intonaci esterni interni e revisione servizi igienici.

Plesso Paulsen dell’I.C. Vittorio Emanuele III-Paulsen – piazza Cardinale Carpino n.3/5, per lavori finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi non strutturali.

Plesso Bentivegna dell’I.C. San Lorenzo Florio – via S. Lorenzo n. 85, per la manutenzione dell’impianto elettrico.

Plesso Astorino dell’I.C. San Lorenzo Florio – via Astorino n. 21, per la manutenzione dell’area giochi esterna.

Plesso Manzoni dell’I.C. Manzoni-Impastato via F. Parlatore n. 56, per la manutenzione dei servizi igienici.

Asili nido Santangelo, Aquilone, Morvillo, Papavero, Topolino e Pellicano per interventi di adeguamento finalizzati alla manutenzione di impianti elettrici, impianti idrici – antincendio e termici, oltre che all’efficientamento energetico dei manufatti con particolare riferimento agli infissi esterni, oltre ad aspetti distributivi e di carattere igienico sanitari.

Plesso Orestano Materna della D.D. Orestano – via S. Ciro n. 48, per lavori finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi non strutturali.

Plesso Setti Carraro dell’I.C. Uditore Setti Carraro – via Tiepolo n.4, per lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento.

Palestra Sciascia dell’I.C. Sciascia – Via De Gobbis n. 13, per il consolidamento strutturale.

Plesso Valverde dell’I.C. Rita Atria – via Valverde n.1, per lavori finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali.

Plesso Whitaker e plesso Pascoli della D.D. Gabelli – Via Zisa n. 17, per lavori finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali.

Plesso Ferrara dell’I.C. Amari Roncalli Ferrara – P.zza Magione n. 1, per lavori finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi non strutturali.

Plesso Maritain della D.D. Raciti – Largo Gibilmanna – per lavori finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi non strutturali.

Plesso Bonfiglio dell’I.C. Colozza Bonfiglio – via Imera nn. 145/147 per lavori finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali.

Plesso Verga dell’I.C. Nuccio Verga – p.zza dell’Origlione n. 10 per lavori finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali.

Plesso Turrisi Colonna dell’I.C. Turrisi Colonna, p.zza Gran Cancelliere n. 1 per lavori finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali.

Plesso Collodi della D.D. Alcide De Gasperi – via Briuccia civ. 89 per lavori finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali.

Plesso Falcone dell’I.C. Montegrappa Sanzio – via E. Basile civ.170 per lavori finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali.

Plesso Bonanno dell’I.C. Mantegna Bonanno – via Pitrè, pavimentazione sportiva della palestra.

Plesso Borsellino dell’I.C. Mantegna Bonanno – piazza Pietro Micca, pavimentazione sportiva della palestra.

Scuola Media don Milani, I.C. Sferracavallo – via Tacito, manutenzione ordinaria degli interni e degli infissi.


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3 Thoughts to “Scuole chiuse: al via programma di interventi di riqualificazione durante la stagione estiva”

  1. BELFAGOR

    A SCUOLA CON LA COPERTA
    A Palermo tra le cose che non devono mancare obbligatoriamente nel corredo scolastico di ogni alunno c’ è ……. una coperta pesante.
    Ieri una bambina di 5° elementare, durante la lezione, è diventata pallida e ha cominciato a tremare .
    Vengono subito chiamati i medici del 118 che le riscontrano uno stato di “iportermia”: in parole povere tremava per il……. freddo.
    La scuola e da molti mesi senza riscaldamenti perché l’’impianto di riscaldamento è andato in tilt e il Comune ancora non ha riparato il guasto.
    Nemmeno l’ intervento del prefetto ,nel mese di luglio e a ottobre, ha sollecitato l’amministrazione al ripristino dell’impianto.
    Ai tempi del vecchio sindaco tale richieste andavano direttamente …..nel cestino oggi vengono……cestinate.
    Tutto è cambiato ma nella realtà…nulla è cambiato, o quasi.
    Fino a qualche mese fà , i vecchi consiglieri comunali dell’ opposizione ( oggi al governo della città), di fronte a casi di questo genere, protestavano rumorosamente e i consiglieri e gli assessori della maggioranza tacevano.
    Oggi che le parti si sono invertite, gli ex assessori e i consiglieri dell’ attuale opposizione ( ex maggioranza)……. tacciono anche loro.
    Non ci sono i soldi per riscaldare le scuole o per riparare gli impianti di riscaldamento ma però i nostri “amministratori” si sono ……. aumentati gli emolumenti.
    La legge di bilancio 2022 n. 234 del 30 dicembre 2021 ha stabilito un aumento , di quasi il 50%, di tutte le indennità di funzione per gli amministratori locali.
    In Sicilia la disposizione nazionale è stata recepita il 25 maggio 2022, con la legge regionale n. 13. ( una procedura velocissima sollecitata da Mario Alvano e Leoluca Orlando, segretario e presidente di Anci Sicilia).
    L’ unica differenza e che nelle altre regioni tale aumento lo pagherà lo Stato mentre i Sicilia lo pagheranno…..i cittadini.
    COMPLIMENTI!!!!!

  2. BELFAGOR

    LO SCARICABARILE
    E’ cambiata l’ amministrazione comunale ma le risposte dei nuovi assessori somigliano a quelli del passato e cioè….. minimizzare e scaricare ad altri le responsabilità
    L assessore alla scuola del Comune di Palermo ( padre di un assessore regionale), si difende ….attaccando. “Fatto gravissimo? E’ una valutazione vostra. I bambini vanno salvaguardati a prescindere”.
    Adesso, assicura l’assessore, in massimo due giorni l’impianto di riscaldamento della scuola di Passo di Rigano sarà ripristinato. “Abbiamo contattato la ditta che “tamponerà” la situazione e procederà al lavoro di manutenzione, riportando tutto alla normalità. Si tratta di un intervento minimale, pensavamo molto di più: costerà al Comune appena 1.500 euro. Una cifra abbastanza irrisoria”.
    E allora di chi è la responsabilità ?
    “Non voglio incolpare le scuole, ma avrebbero dovuto far presente che c’era il problema…….. Noi abbiamo ricevuto un sollecito dalla scuola solo due giorni fa. Dal punto di vista politico il problema era già risolto. Da domani la ditta è sul posto”.
    Per l’ assessore la responsabilità è perciò della dirigente scolastica
    Ma la preside non ci sta. “La scuola non ha avvisato il Comune in ritardo . E’ dallo scorso gennaio che segnalo agli uffici competenti il problema. Più due note di sollecito al prefetto per intervenire…….. Tramite un genitore, abbiamo trovato una ditta che si è accollata la responsabilità dell’intervento. La scuola non ha dunque avvisato in ritardo il Comune, dal quale ora aspettiamo il nulla osta per spendere questa somma. Nel plesso Tomasi di Lampedusa siamo senza riscaldamenti da….. 10 anni”.
    Anche l’ opposizione comunale finalmente si sveglia e interviene sulla vicenda : il consigliere Randazzo fa una dura dichiarazione: “Riteniamo inaccettabile ed imbarazzante la risposta dell’assessore alla domanda della giornalista di PalermoToday in riferimento all’episodio di ipotermia accaduto ad una bambina della scuola Loi. L’assessore, che detiene la delega all’istruzione e alla manutenzione scolastica, a questo punto, spieghi alla città quali sono i suoi criteri di valutazione per il benessere a scuola dei bambini”.
    Fa bene il consigliere Randazzo a chiedere spiegazioni all’ attuale assessore alla scuola ma forse avrebbe dovuto chiedere anche al vecchio assessore perché non è intervenuto quando, nel gennaio 2022, arrivò la prima segnalazione. Si trattava di “appena 1.500 euro, una cifra abbastanza irrisoria”.
    Purtroppo ci troviamo di fronte a una situazione cronica che interessa gran parte delle scuole di Palermo .
    Sono infatti molte le scuole privi di riscaldamenti, con impianti vetusti e non collaudati, quindi al gelo. E gli studenti e le famiglie sono costrette a portare coperte , borse calde o persino scaldini per rendere confortevoli gli ambienti.
    Ma per certi “amministratori”, vecchi e nuovi, l’ importante è …….occupare poltrone.

  3. BELFAGOR

    UN CORSO……..GELIDO
    Dopo il caso dell’ alunna della scuola elementare anche una corsista, che seguiva un corso per insegnante di sostegno all’università di Palermo, si è sentita male a causa del freddo nell’aula non riscaldata : ipotermia, con tremore , mani e labbra nere.
    Sono intervenuti gli operatori del 118 che l’hanno portata all’Ospedale Civico.
    Il fatto è accaduto ieri nell’aula 12 dell’edificio 19 di viale delle Scienze.
    La donna, con altri 104 corsisti, stava seguendo una lezione.
    Dopo l’intervento dei sanitari i corsisti hanno protestato per le condizioni dell’aula e perchè da due settimane seguono le lezioni senza riscaldamenti in locali che non sono climatizzati .
    Dopo l’ accaduto gli studenti sono stati spostati finalmente in un altro edificio per proseguire le lezioni in una stanza riscaldata.
    Il direttore generale dell’Università degli Studi di Palermo ha annunciati che sarà avviata un indagine interna “per appurare quanto sia accaduto e per prendere le dovute e necessarie misure in merito a questa situazione incresciosa e inaccettabile”

    P.S. Ci fa piacere che il direttore generale dell’Università degli Studi, al contrario dell’assessore comunale, si è assunto le responsabilità e ha annunciato che sarà avviata un indagine interna e il rettore si è informato dello stato di salute della signora: siamo convinti che non erano a conoscenza della situazione.
    Rimane il fatto che qualcuno dei responsabili di tale corso, al calduccio del suo ufficio, avrebbe addirittura risposto: “Vestitevi con i vestiti per la neve, noi non possiamo farci niente” ( sob!!!!!).
    Temiamo che difficilmente si riuscirà a trovare le responsabilità salvo accusare la vittima di frequentare le lezioni…. senza la coperta , senza cappotto , senza guanti e senza la borsa calda.
    Rimane il fatto che i “ responsabili” hanno permesso che dei corsisti , da settimane, svolgessero le loro lezioni in aule gelide e solo dopo che una di loro è finita in ospedale è stata trovata una soluzione .
    Ci risulta che i 2.190 corsisti pagano ben 3.700€ a testa questo “corso”….. gelido, non solo climaticamente.
    Ricordiamo che i corsisti sono docenti disoccupati, non sempre giovani, che sperano di trovare un lavoro, anche precario, nella scuola pubblica italiana.

    COMPLIMENTI!!!!

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